venerdì 27 luglio 2012

Cronache della Webgalassia

Media Evo.
Periodo storico situato tra l'inizio dei lontani anni 2000 e il 2400, caratterizzato da fanatismo tecnologico, martiri digitali, guru virtuali e streghe treddì.

"In futuro, ognuno avrà i suoi quindici minuti di anonimato", dicono.
Ma io non ci credo.

Mi sveglio come sempre, mentre tutti i sistemi sociali si connettono a me.

Ricevo in un attimo docicimila buongiorno, trentamila foto di animali buffi, un solo "sbrigati!": è l'azienda per la quale lavoro.
Più altra roba meno rilevante.
Funziona che per prendere i miei pensieri i sistemi sociali debbano sincronizzarsi con la forma geometrica che ogni giorno mi immagino, e che di fatto è la mia parola di accesso.
Stanno bussando, qui in testa, per entrare, ma resisto.
E' l'unico momento, ogni giorno, nel quale posso resistere alla Connessione, con la scusa di essere ancora addormentato.
Mentre mi ricarico con la sbobba che sono riuscito a guadagnare ieri a forza di condividimenti e mipiaciazioni, comincio a scavare nella Connessione alla ricerca di qualcosa che gli altri vogliano condividiare o mipiaciare.
Non mi nutrirò, se non sarò negli standard di Influenza che devo tenere.
E' una guerra tra pari, oramai. Non si sa neanche quando sia iniziata. Che io sappia, ci sono nato dentro.
Fin da piccolo sono stato abituato che ogni cosa di altri a cui faccio da rimbalzo, toglie qualcosa a me e la dà agli altri.
Bussano ancora. Non potrò resistere per molto. Anche oggi.
Ogni giorno una sfida a stupire, o a insultare, o a inventarsi qualcosa di disgustoso, o di falso, a trovare la notizia, o a inventarsela. Ma bisogna stare attenti. Appena ti beccano la falsità, perdi subito Influenza.
Ci sono alcuni che rimangono connessi anche mentre dormono, e buttano in pasto ai sistemi i propri sogni.
Alcuni si sono rovinati da soli, per questo.
Bannati per aver sognato cose troppo banali. Vivono disconnessi, e non so se invidiarli o avere pena per loro. Vivono disconnessi, ma vivono? Io non ne ho più notizia. Nessuno ne ha più notizia.
Girano alcune storie di un periodo nel quale non c'era bisogno di tutto questo, per tirare a campare. Ma poi a un certo punto è successo qualcosa e invece di implodere, il sistema è esploso.
Io sono a un livello medio.
Mangio quasi tutti i giorni, la Ditta mi terrà finché riuscirò a portare referenze su quello che le interessa. Sono bravo a dire qualcosa confezionato in modo che sembri qualcos'altro, dicono. Pensiero laterale, dicono.
Alcuni narrano che ci stiano studiando, per affinare alcuni algoritmi, per creare Condividendi e Condivisori finti, programmati. Che non abbiano bisogno di nutrirsi.
Io non ci credo.
O almeno credo che ci metteranno molto tempo, e che per quel tempo non ci sarò più.
Il tempo è scaduto, mi chiedono la forma per accedere.
Oggi mi immagino un dodecaedro con degli spuntoni sui vertici.
I sistemi si sincronizzano e cominciano a diffondere quello che penso.
Cerco di reprimere la mia paura: e se un giorno davvero creassero degli utenti della Connessione che non abbiano bisogno di elettricità per vivere?

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