giovedì 15 marzo 2012

Paradisi Fiscali non Balneari

Ciao, mi chiamo Francesco e ho un problema con la tassazione in Italia.
Non sono l'unico? Lo so, lo so. Ma sono anche un curioso, e questo mi porta a documentarmi su varie questioni inerenti la tassazione del mio Paese e quella degli altri Paesi Amici. Anche in questo periodo dove tutti sono esaltati dall'efficienza improvvisa dei controlli fiscali del governo Monti.
Documentandomi, ho trovato una situazione che molti conosceranno, ma altrettanti no. Una in particolare, per come la penso, è attualmente una delle più grandi sconfitte dell'Europa Merkel-Sarkosiana nella lotta per riformare le regole della finanza internazionale e soprattutto il trattamento dei cosiddetti Paradisi Fiscali.
Certo, ora c'è una bella black list, ma in questa black list non ci sono alcuni Stati. Uno su tutti, per una questione di convenienza: il Delaware. L'Oregon anche è messo bene, con la differenza che fare una società anonima in Delaware è molto più semplice.

Il Delaware magari l'abbiamo sentito solo in qualche racconto o in qualche film. Come qualsiasi Stato USA che senti solo saltuariamente, ci appare come una cosa col nome fico nel quale probabilmente ci sono o cowboy che sputano tabacco masticato, o poliziotti della scientifica infallibili che hanno occhiali a specchio con gli specchi anche dentro (cit.).
Il Delaware è innanzitutto conosciuto dagli statunitensi come "The First State", la prima colonia a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti. Quella che citano sempre gli avvocati con il primo emendamento o anche il quinto. Che tu non sai manco che cazzo siano questi emendamenti, ma quando li citano risolvono sempre tutto, un po' come se avessero detto "arimo" e tutti fanno "oooooh" e tu pensi "ma che cazzo, non poteva tirarlo fuori all'inizio e poi il resto del film lo passavano a bere in un pub?".
Ha quasi un milione di abitanti, 57 comuni e 3 contee (e qui vengono sempre in mente i fratelli Duke di Hazard con il Generale Lee e Boss Hogg). Al 79% sono Cristiani con le varie declinazioni tipiche degli US, dai Protestanti ai Pentecostali, al 19% Atei e rimane un 2% che sono persone inutili senza un'opinione in merito.

Ok, ora che ho spiegato cosa sia politicamente il Delaware come stato (una spiegazione che verrà introdotta negli studi di scienze politiche), vediamo di capire cosa sia fiscalmente, perché riguarda anche noi. Sì sì.
In Delaware si possono costituire società LLC (che sono come le nostre SRL, società di capitali).
Se una "Delaware LLC":

1. ha i soci residenti all'estero e non statunitensi
2. non svolge business sul territorio US
3. non possiede conti correnti in US
4. non ha dipendenti in US

non paga imposte sugli utili.
Questo per il principio del pass-through-tax-status, e cioè che se ci sono le condizioni sopra descritte, il fisco americano considera gli utili di questa società come utili personali dei soci, che quindi dovranno essere tassati nei paesi di residenza degli stessi.
Certo, se poi uno si dimentica, come capita spesso qui in Italia, di inserire nella propria dichiarazione dei redditi l'utile di una società estera della quale è socio, ecco che il giochetto funziona perfettamente.
Ma ci saranno dei registri, parliamo degli Stati Uniti, non delle Cayman!
Certo, ci sono dei registri, che nella maggior parte degli stati USA sono pubblici. Il problema è che il database del Delaware è chiuso, e può essere aperto solo in caso di rogatoria internazionale. Ma consultando uno dei tanti siti che offrono a pagamento la consulenza per aprire una società in Delaware "chiavi in mano", con tanto di numero di telefono, indirizzo e tutti gli orpelli necessari, basta mettere una società off-shore dentro una LLC in Delaware e la tracciabilità è impossibile. Quindi basta costituire una società anonima ad Antigua, per dire uno stato a caso, e con quella creare una LLC in Delaware.
La LLC sarà pulita e potrà operare sui mercati UE.
E anche in Svizzera, che notoriamente non disdegna queste cose: infatti molte delle società che ti aiutano per poche migliaia di euro ad avere una LLC pienamente legale e funzionante in Delaware, sono studi di consulenza fiscale svizzeri.
Ma anche se fai business negli Stati Uniti, le tasse sono bassissime: 300 dollari per costituire la società, 5,95% di tasse sul reddito e 8,7% sugli utili della società.
Ovviamente, il 60% delle prime 500 aziende del mondo, ha una sede in Delaware.
Ci sono anche Eni e Finmeccanica.
Ah e anche la FIAT del maglioncino più rivoluzionario del mondo industriale.
L'A.S.Roma degli Americani ha fatto l'offerta di acquisto tramite una società registrata in Delaware.
Ah ma anche molte banche, anche Italiane e società di carte di credito, e sapete perché? Perché non ci sono controlli né sanzioni sui servizi di prestito del denaro, in Delaware. Che figata, puoi fare una carta di credito a consumo con tassi da usura, senza rischiare nulla.
Nonostante tutti i proclami della UE a riguardo di tassazione, paradisi fiscali, società off-shore, trasparenza, nessuno ha avuto il coraggio di chiedere a Obama una soluzione trasparente in merito.
Sarà anche perché tantissime società americano hanno lì una sede.
Ah e anche il comitato elettorale del vicepresidente degli USA Joe Biden.

Quindi, è molto bello che in Italia sia più difficile evadere o eludere nel piccolo, ma rimane sempre dannatamente facile evadere ed eludere nel "molto grosso".
Grossi gruppi industriali e finanziari italiani hanno grappoli di controllate in Delaware.
Sarebbe carino, da parte di qualsiasi governo, di destra, sinistra o tecnico, che ami sbandierare la lotta all'evasione fiscale, andare a chiedere a questi gruppi perché e come usano queste società in Delaware.
Non è compito mio, non ho neanche i mezzi per poterlo chiedere, sono solo un piccolo Italiano che ama farsi delle domande.
Che magari sbaglia, e godrei fisicamente nell'essere smentito, nello scoprire che invece è tutto regolare e che questi gruppi pagano al fisco effettivamente tutto quello che devono, e che le perdite di bilancio non sono gonfiate da complementari utili di queste società.
Ma io non posso farlo.
Però, accidenti, posso chiederlo, se mi viene il dubbio, giusto?

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